POLITICA ADOTTATA DALL’AZIENDA IN RISPOSTA ALLO SCENARIO GLOBALE
Sorbino, grazie anche alla solidità strutturale ed economica acquisita negli anni pre pandemici, è riuscita ad assorbire la maggior parte degli aumenti e non riversarli sul prodotto finale.
Un’autofinanziamento che mira a non impattare sulle tasche dei clienti affezionati che nel corso dei 50 anni di storia hanno sempre supportato il marchio.
A livello aziendale invece, sono stati adottati nuovi principi di risparmio per contenere i consumi ed evitare gli sprechi.
Es. sostituire gli impianti di illuminazione sia nelle sedi centrali che presso i negozi con nuove soluzioni led ad alto risparmio energetico e a basso impatto ambientale di ultima generazione.
GREEN ECONOMY
Ormai da tempo si sta evolvendo la moda sostenibile, un trend che vede ogni anno il lancio di collezioni speciali, nuovi materiali e azioni concrete da parte degli stilisti. Uno dei settori a maggiore impatto ambientale, quello del tessile moda, secondo solo al petrolchimico, sta infatti cambiando rotta.
Le tematiche della sostenibilità stanno diventando parte integrante delle strategie aziendali a cominciare da alcuni brand del lusso fino alle catene del fast fashion. Da qualche anno il settore si sta interrogando su come introdurre politiche green e filiere controllate per ridurre l’impatto, investendo nella ricerca su materiali, lavorazioni, finissaggi, impianti, smaltimento dei rifiuti, riciclo e riuso.
Siamo impegnati a progettare prodotti più sostenibili, con più materiali e processi ecocompatibili.
Grazie alle tecnologie innovative e alle tecniche di produzione applicate nella tintura, finitura e lavorazione dei capi, consumiamo meno risorse idriche, sostanze chimiche ed energia. Il risultato è una migliore qualità del capo finale.
SOSTENIBILTÀ
La produzione di materie prime è una delle fasi più importanti della fabbricazione di un indumento.
Per questo, l’utilizzo di materie prime più sostenibili ci aiuta a ridurne l’impatto. Vengono etichettati come care for fiber i capi prodotti utilizzando materie prime come, ad esempio, il cotone organico, tencelTM lyocell o le fibre riciclate.
I nostri capi sono prodotti utilizzando tecnologie che riducono il consumo di acqua nei processi produttivi. I processi di tintura o di lavaggio dei capi richiedono un maggiore consumo di acqua. L’utilizzo di cicli chiusi che permettono di riutilizzare l’acqua e di tecnologie come l’ozono o la tecnologia laser ci aiuta a ridurre il consumo d’acqua in questi processi.
Per questo già da qualche stagione abbiamo introdotto il progetto “Eco Wash”:
L’acqua è una risorsa molto importante per l’ecosistema del nostro pianeta. La nostra azienda si impegna a ridurre al massimo il consumo di acqua per il ciclo produttivo dei nostri capi.
Es. Nel normale ciclo produttivo dei denim occorrono circa 65 litri d’acqua per ogni singolo capo, attraverso metodi sostenibili siamo riusciti a ridurre a solo 25 litri, una riduzione del 90% d’acqua.
Questo capo è certificato a basso impatto ambientale.
“IMPATTO MINORE, MONDO MIGLIORE!”
Entro il 2030, puntiamo a lavorare solo con materiali riciclati, biologici o provenienti da fonti sostenibili.
VANTAGGI COMPETITIVI
Siamo fermamente convinti che fornire prodotti di qualità ed ecosostenibili a prezzo accessibile sia li compito principale e più impor- tante per raggiungere al quota di mercato prevista ed li target di riferimento. nI un contesto in cui le persone potrebbero obiettare che al moda sostenibile è più cara della media, per un'impresa diventa determinante differenziarsi, definire l'offerta e l'immagine di un impresa in modo tale da consentire di occupare una posizione distinta e apprezzata nella mente del segmento di mercato prefissato. Con fiducia apriamo verso una "sustainable democratic era", facendo del rapporto qualità, prezzo e sostenibilità una delle principali attrattive per la clientela.
SUPPLY CHAIN
Garantiamo al trasparenza e al tracciabilità della filiera, per tutelare chi, lungo al supply chain, ci lavora, per permettere ai consumatori di sapere cosa c'è dentro un capo e per fidelizzarli, con grandi vantaggi competitivi. Non basta però mettere in atto questi cambiamenti, bisogna anche saperli comunicare: troppo spesso emerge che "il consumatore non ha elementi per valutare se davvero un capo è sostenibile o meno". Questa è al direzione ideale per li bene di tutti. Quella della responsabilità.
Rendiamo più consapevole li consumatore, che in fase di acquisto, attraverso al scansione del QR code o leggendo i dettagli sull'etichetta, può sapere chi, come e dove è stato realizzato ciascun capo, a partire dai materiali che lo compongono, agli accessori e agli imballaggi.